Si sia possessori o semplici appassionati delle auto d'epoca, si rimane sempre affascinati da queste opere d'arte su quattro ruote, che racchiudono lo stile di un periodo storico, con le sue idee e le sue soluzioni estetiche e meccaniche. Tuttavia, pochi sanno che questi gioielli, per poter circolare liberamente sulle strade, devono essere naturalmente assicurati, cosí come lo sono le vetture utilizzate al giorno d'oggi. E le varie compagnie assicuratrici offrono polizze particolari e specifiche, pensate proprio per i veicoli storici, siano essi automobili o moto.
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- Cos'è il certificato dell’ASI?
- Auto d’epoca, il certificato prima del contratto per l’assicurazione ASI
- Bibliografia
- Sezione FAQ
Prima di andare a spiegare in cosa consiste nello specifico la cosiddetta Assicurazione ASI, una particolare certificazione che permette la sottoscrizione di una polizza assicurativa che tutela le auto e le moto d'epoca o storiche, cerchiamo di comprendere in quali casi un veicolo si puó definire "d'epoca". Difatti, per ottenere tale denominazione, un'automobile oppure una moto devono rispettare sostanzialmente due requisiti fondamentali.
Il primo è l'etá del veicolo, che deve superare almeno i 20 anni e deve essere inoltre conservato in ottime condizioni. Ricordiamo, in questo caso, che a determinare l'etá del mezzo non è l'anno di immatricolazione dello stesso, bensí l'anno di costruzione. Il secondo requisito richiesto è che la macchina o la moto in questione devono essere considerati interessanti dal punto di vista storico e culturale.
Tuttavia, come vedremo, ambedue questi requisiti, pur essendo fondamentali, non consentono ancora di poter ottenere l'iscrizione a questo club storico particolare e la relativa certificazione ASI e, quindi, poter sottoscrivere un'assicurazione per il veicolo in questione. Comunque sia, andiamo a conoscere meglio quali siano tutti i passaggi necessari per poter circolare liberamente con un mezzo storico sulle strade italiane ed avere, al tempo stesso, le carte in regole con l'assicurazione dello stesso.
Cos'è il certificato dell’ASI?
L’ASI (Automotoclub Storico Italiano) nasce nel 1966, segnando un punto di riferimento per il mondo del motorismo storico in Italia. La federazione ottenne un riconoscimento formale di grande prestigio nel 1980, quando venne dichiarata Ente morale di diritto privato dal Presidente della Repubblica. Questo riconoscimento testimonia l’importanza del ruolo svolto dall’ASI nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio motoristico storico del nostro Paese.
L’ASI è composta da 250 club federati distribuiti su tutto il territorio nazionale, e rappresenta una comunità vasta e appassionata, che conta circa 140.000 iscritti. Questi soci condividono l’amore per il motorismo storico, non solo come semplice interesse, ma come vera e propria missione per preservare la memoria e l’eredità di veicoli che hanno segnato epoche, culture e stili di vita. Tra le tante attività svolte, l’ASI si distingue anche per il suo ruolo internazionale, essendo parte integrante della FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens), un’organizzazione globale che si prefigge lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio storico del motorismo in tutto il mondo.
Quando si parla di patrimonio storico tutelato dall’ASI, il riferimento non si limita esclusivamente alle automobili, ma si estende a un’ampia gamma di veicoli e mezzi storici. Tra questi, troviamo ciclomotori, motociclette, aeroplani, macchine agricole e altri mezzi d’epoca. L’ASI si adopera per garantire la loro salvaguardia attraverso un rigoroso processo di certificazione che ne attesta il valore storico e ne preserva l’autenticità. Questo approccio, attento e minuzioso, consente di mantenere viva la memoria di mezzi che non sono solo oggetti, ma simboli di un’epoca e strumenti che hanno segnato il progresso tecnologico e culturale.
Oltre a certificare i veicoli, l’ASI svolge un ruolo cruciale nell’organizzazione e nel patrocinio di eventi dedicati al motorismo storico. Questi appuntamenti non sono semplici raduni, ma vere e proprie celebrazioni che permettono a un pubblico sempre più vasto di scoprire, apprezzare e interagire con questi mezzi del passato. Le manifestazioni organizzate dall’ASI sono molteplici e di grande richiamo. Tra le più significative si annoverano l’Asiautoshow, un evento dedicato alle auto storiche che richiama appassionati e curiosi da tutta Italia; l’Asimotoshow, che celebra le motociclette storiche; il Rally Mondiale FIVA, un appuntamento internazionale che mette in evidenza la collaborazione tra appassionati di tutto il mondo; ed Eva al Volante, una manifestazione che sottolinea il legame speciale tra donne e auto storiche, valorizzando il ruolo femminile nel mondo del motorismo.
Grazie al costante impegno dell’ASI, i veicoli storici non vengono relegati a semplici oggetti da museo, ma continuano a essere protagonisti attivi della cultura contemporanea. Ogni evento, certificazione e iniziativa promossa dall’ASI contribuisce a mantenere vivo il legame tra passato e presente, permettendo alle nuove generazioni di conoscere e apprezzare un’eredità che rischierebbe altrimenti di essere dimenticata. L’ASI rappresenta quindi non solo un baluardo per la conservazione del motorismo storico, ma anche un promotore culturale che diffonde valori legati alla passione, alla memoria e alla bellezza senza tempo di questi mezzi straordinari.
Auto d’epoca, il certificato prima del contratto per l’assicurazione ASI
Molte compagnie assicurative, prima di stipulare una polizza per un veicolo d’epoca, richiedono il certificato di storicità rilasciato dall’ASI (Automoclub Storico Italiano). Questo documento rappresenta una garanzia sulla reale autenticità storica del veicolo e costituisce un requisito fondamentale per accedere a particolari agevolazioni assicurative riservate ai mezzi d’epoca. Tuttavia, prima di poter inoltrare la richiesta di certificazione, è necessario essere iscritti a una federazione o a un club affiliato con l’ASI, un passaggio obbligatorio che consolida il legame tra i proprietari dei veicoli e il mondo del motorismo storico.
Il costo del certificato di storicità è di 41,32 euro, una cifra accessibile ma giustificata dalla rigorosità delle analisi effettuate. L’iter di certificazione è infatti particolarmente accurato e prevede una valutazione approfondita degli aspetti estetici e funzionali del veicolo. Vengono analizzati dettagli come la conformità agli standard originali, il livello di manutenzione e la conservazione complessiva del mezzo. Questo approccio, seppur selettivo, è indispensabile per garantire che solo i veicoli con un reale valore storico possano essere certificati, tutelando così il patrimonio motoristico italiano.
Nonostante l’importanza del certificato ASI, è bene sottolineare che non tutte le compagnie assicurative lo richiedono per le polizze dedicate alle auto d’epoca. Alcune assicurazioni, infatti, si accontentano dell’iscrizione del veicolo a un club o a una federazione affiliata, un’alternativa più semplice per chi desidera accedere alle agevolazioni senza dover affrontare l’iter di certificazione. Questa differenza di requisiti varia in base alla politica delle singole compagnie, offrendo ai proprietari di veicoli storici diverse opzioni per scegliere la soluzione assicurativa più adatta.
I criteri per ottenere il certificato ASI sono molto rigidi e non tutti i veicoli presentati per la valutazione riescono a superare il processo. La rigorosità del sistema garantisce una selezione di alta qualità, ma può comportare la bocciatura della richiesta nel caso in cui il mezzo non rispetti i parametri richiesti. Nonostante ciò, il numero di veicoli storici certificati è in costante aumento: oltre 40.000 auto posseggono attualmente il certificato di storicità ASI, con una crescita annuale di circa 3.000 nuovi mezzi. Questo dato testimonia la crescente attenzione e passione per la conservazione del patrimonio motoristico italiano.
Per chi desidera intraprendere l’iter di certificazione, il primo passo è individuare un club affiliato con l’ASI. L’elenco completo dei club riconosciuti è disponibile sul sito ufficiale dell’Ente, dove è possibile consultare una lista dettagliata suddivisa per Regione. Questa risorsa rappresenta un punto di partenza fondamentale per chi vuole entrare a far parte di questa rete di appassionati e contribuire attivamente alla valorizzazione del motorismo storico.
In sintesi, il certificato di storicità ASI non è solo un documento formale, ma un attestato che celebra il valore e la storia di veicoli che hanno segnato epoche diverse. Attraverso un processo di analisi scrupolosa e il supporto di una rete di club affiliati, l’ASI si conferma come un pilastro nella salvaguardia del patrimonio motoristico, offrendo opportunità concrete per preservare e tramandare la memoria di mezzi d’epoca unici nel loro genere.
Ecco le polizze assicurative dell'assicurazione ASI: scopriamone il costo
Le polizze dedicate ai veicoli storici, e in particolare l’assicurazione ASI, offrono tariffe estremamente vantaggiose. Questo accade perché il costo è particolarmente contenuto, grazie alla natura del veicolo stesso. Non è previsto il pagamento del bollo, ma solo della tassa di circolazione, e il tradizionale schema del bonus-malus viene sostituito da un sistema più semplice e stabile, quello della classe fissa. Tuttavia, l’accesso a queste agevolazioni è regolamentato da alcune condizioni che l’assicurato deve obbligatoriamente rispettare. Tra queste, le compagnie di assicurazione richiedono che sia dichiarato il proprietario del veicolo storico e che solo lui possa mettersi alla guida del mezzo. Questo dettaglio è essenziale per ottenere eventuali risarcimenti in caso di sinistri stradali. Inoltre, l’uso dell’auto d’epoca è limitato a circostanze particolari: può essere guidata esclusivamente in occasione di eventi speciali come manifestazioni, raduni o altre iniziative dedicate.
Un esempio pratico riguarda alcune auto molto popolari nel panorama delle vetture storiche, come la mitica 500 d’epoca. Per veicoli di questo tipo, esistono convenzioni specifiche che permettono di ottenere ulteriori risparmi sull’assicurazione ASI, a patto che siano certificati come veicoli storici. Nel caso della 500 d’epoca, ad esempio, spicca la convenzione con la compagnia assicurativa Allianz. Grazie a questo accordo, il proprietario del veicolo può accedere a speciali sconti sulle polizze. In alcuni casi, si arriva a ottenere addirittura il 50% di riduzione sul premio assicurativo, semplicemente presentando l’iscrizione a un club federato. Questo rappresenta un vantaggio considerevole, che incentiva i proprietari di auto storiche a tutelare e valorizzare i propri mezzi attraverso le agevolazioni offerte dalle assicurazioni convenzionate.
Va sottolineato che queste agevolazioni sono pensate per valorizzare il patrimonio storico e culturale rappresentato dai veicoli d’epoca, incoraggiando al contempo la loro conservazione e il loro utilizzo in contesti appropriati. Le manifestazioni, i raduni e gli eventi dedicati sono occasioni uniche per esibire queste auto, che portano con sé un bagaglio di storia e tradizione. Al tempo stesso, il sistema della classe fissa e delle tariffe speciali garantisce una copertura assicurativa adeguata, anche in caso di sinistri, senza gravare economicamente sui proprietari. È quindi importante rispettare i limiti di utilizzo stabiliti dalle compagnie, sia per mantenere i benefici offerti, sia per preservare l’unicità e la bellezza di questi mezzi storici.
Infine, è fondamentale tenere presente che le condizioni per accedere a queste agevolazioni possono variare a seconda delle compagnie assicurative e delle convenzioni stipulate. Per questo motivo, è consigliabile informarsi accuratamente e confrontare i vari preventivi per l’assicurazione dell’auto d’epoca disponibili sul mercato. Questo permette non solo di ottenere la soluzione più vantaggiosa dal punto di vista economico, ma anche di assicurarsi che la polizza scelta sia pienamente conforme alle proprie esigenze e a quelle del veicolo.
La convenzione dell'agenzia Per Te
Dopo aver ottenuto il certificato di storicità, il proprietario del mezzo potrà richiedere la polizza assicurativa. Per quanto riguarda l’assicurazione ASI ha una polizza speciale con la compagnia assicurativa Per Te, che permette di avere vantaggi esclusivi sulla polizza. Il principale vantaggio delle polizze sull’assicurazione ASI delle auto storiche è il premio molto economico della Rc auto, legata a uno schema di classe fissa e non a quello tradizionale bonus-malus. Inoltre, non si deve pagare il bollo ma il proprietario del mezzo deve solo versare la quota della tassa di circolazione. Infine, se si vuole risparmiare ulteriormente, i proprietari possono richiedere dei preventivi alle compagnie d’assicurazione ASI on line.
Da aggiungere, infine, che tutti i club, che siano affiliati o no, firmano una convenzione con una casa assicuratrice in modo da poter offrire un servizio ulteriore a tutti i propri soci.
Ricordiamo, inoltre, che per coloro che possiedono piú di un veicolo d'epoca, che sia un'auto oppure una moto, diverse compagnie d'assicurazione offrono polizze complessive, le quali prevedono la possibilità di copertura con un'unica soluzione dei diversi veicoli posseduti.
Bibliografia
La certificazione ASI, o Automotoclub Storico Italiano, rappresenta un elemento di fondamentale importanza per gli appassionati di auto d'epoca, attestando l'autenticità e il valore storico dei veicoli. La seguente bibliografia riporta una selezione di testi che offrono un approfondimento sul tema della certificazione ASI e sul mondo delle auto d'epoca, con una particolare attenzione alla conservazione, al restauro e alla storia dell'automobilismo storico.
Autore: Giovanni Bianchi, Nome testo: "La Storia dell'Automobile: Dall'Origine ai Giorni Nostri", Casa Editrice: Edizioni Il Cammello. Questo volume offre un'ampia panoramica storica dell'automobilismo, con una sezione dedicata al collezionismo e alla certificazione di auto d'epoca in Italia, inclusa la procedura ASI.
Autore: Marco Ferrari, Nome testo: "Auto d'Epoca: Passione e Certificazione", Casa Editrice: Libreria dell'Automobile. Ferrari, noto esperto nel settore, guida il lettore attraverso il mondo del collezionismo di auto d'epoca, con un focus sulla certificazione ASI e sui criteri di valutazione di autenticità e originalità.
Autore: Lucia Bianco e Stefano Pasini, Nome testo: "Restauro e Conservazione delle Auto Storiche", Casa Editrice: Museo dell'Auto. Il testo, arricchito da immagini e casi studio, esplora le tecniche di restauro conservativo, sottolineando l'importanza della certificazione ASI come garanzia di un restauro fedele agli standard storici.
Autore: Antonio Russo, Nome testo: "Guida al Collezionismo di Auto d'Epoca", Casa Editrice: Edizioni Motori Antichi. Questo libro si rivolge sia ai neofiti sia agli esperti del settore, offrendo consigli pratici su come avviare e gestire una collezione di auto d'epoca, con un capitolo dedicato alle certificazioni, in particolare quella ASI.
Autore: Fabrizio Fabbri, Nome testo: "Le Auto d'Epoca nel Diritto", Casa Editrice: Giuffrè Editore. Fabbri analizza il quadro normativo relativo alle auto storiche, con particolare attenzione alle implicazioni legali della certificazione ASI e al suo riconoscimento nel contesto italiano ed europeo.
Sezione FAQ
Cos'è la certificazione ASI?
La certificazione ASI, rilasciata dall'Automotoclub Storico Italiano, attesta l'autenticità e il valore storico e collezionistico di un'auto d'epoca. Per ottenere tale certificazione, il veicolo deve superare un rigoroso esame che valuta la conformità agli standard originali di produzione, lo stato di conservazione e l'integrità storica.
Quali sono i vantaggi della certificazione ASI?
I vantaggi della certificazione ASI sono molteplici: oltre a incrementare il valore di mercato del veicolo, facilita l'iscrizione a manifestazioni e concorsi d'eleganza, garantisce agevolazioni fiscali e assicurative in Italia e consente l'accesso a eventi e raduni esclusivi dedicati ai veicoli storici certificati.
Come si può ottenere la certificazione ASI?
Per ottenere la certificazione ASI, è necessario presentare una domanda all'Automotoclub Storico Italiano, allegando la documentazione richiesta, che include fotografie dettagliate, la storia del veicolo e, se disponibile, documentazione storica attestante l'originalità. Il processo include una valutazione tecnica effettuata da esperti del settore.
La certificazione ASI è riconosciuta all'estero?
Sì, la certificazione ASI è riconosciuta a livello internazionale grazie alla rete di collaborazioni e al prestigio dell'Automotoclub Storico Italiano all'interno delle federazioni automobilistiche storiche mondiali. Questo facilita la partecipazione a eventi internazionali e aumenta il valore del veicolo anche fuori dall'Italia.
È possibile perdere la certificazione ASI?
La certificazione ASI può essere revocata in caso di modifiche sostanziali apportate al veicolo che ne alterino le caratteristiche originali o lo stato di conservazione. È fondamentale, quindi, mantenere il veicolo in linea con gli standard valutati al momento della certificazione e comunicare all'ASI eventuali interventi di restauro o manutenzione.