Assicurazione per auto usata? Complice la crisi economica sono sempre di più le persone che scelgono di acquistare e fare l'assicurazione per auto usata mensile o annuale o anche temporanea, o un usato garantito o una km zero. I numeri che arrivano dal bollettino di Auto-Trend, rapporto stilato dall'Aci sui dati del Pubblico Registro Automobilistico, confermano i trend di crescita degli ultimi anni favoriti anche dallo sviluppo di numerosi portali online, da Subito.it a Autoscout24 a automobile.it dedicati appunto all'acquisto e alla vendita di auto usate.

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L’assicurazione per auto usata è un tema di grande interesse per chi decide di acquistare un veicolo di seconda mano, un'opzione sempre più diffusa grazie ai vantaggi economici e alla vasta scelta disponibile sul mercato. Tuttavia, la scelta di un’assicurazione adeguata per un’auto usata richiede attenzione e consapevolezza, poiché ci sono aspetti specifici che differiscono rispetto alla stipula di una polizza per un’auto nuova.

Quando si acquista un’auto usata, spesso ci si concentra sul prezzo d’acquisto e sulle condizioni meccaniche del veicolo, ma l’assicurazione rappresenta un altro elemento cruciale da considerare. Le polizze per auto usate possono variare significativamente in base a fattori come l’età del veicolo, il chilometraggio, lo storico di incidenti e persino la classe di merito del precedente proprietario. Tutti questi elementi influenzano il costo finale della polizza e le coperture offerte.

Inoltre, la scelta delle garanzie accessorie gioca un ruolo fondamentale: opzioni come la copertura Furto e Incendio, l’assistenza stradale o la protezione contro i danni accidentali possono risultare utili, ma devono essere valutate in relazione al valore residuo dell’auto e all’uso che se ne farà. È qui che entrano in gioco l’esperienza e l’abilità del contraente nel bilanciare costi e benefici, scegliendo una polizza che protegga realmente dagli imprevisti senza pesare troppo sul budget.

Questo articolo esplorerà tutti gli aspetti fondamentali per comprendere e scegliere l’assicurazione ideale per un’auto usata, fornendo consigli pratici, informazioni sui costi e sugli errori da evitare, per guidarti in una decisione consapevole e informata.

Perchè scegliere l'assicurazione per auto usata?

La scelta di acquistare un’auto usata è spesso motivata dalla ricerca del risparmio e della convenienza, due fattori fondamentali per chi desidera ridurre i costi legati all’acquisto di un veicolo. Tuttavia, quando si considera il costo complessivo di un’auto usata, è essenziale valutare anche le spese legate all’assicurazione, che può rappresentare una sorpresa poco gradita. Molti non sanno che, in alcuni casi, il premio assicurativo per un’auto usata può essere significativamente più elevato rispetto a quello di un’auto nuova, arrivando a superare anche il 60% in più per i modelli più datati. Questa discrepanza è dovuta a una serie di fattori che è fondamentale analizzare prima di prendere una decisione. Un veicolo più vecchio è generalmente associato a un rischio maggiore di guasti e incidenti, non solo a causa dell’usura meccanica, ma anche per l’eventuale assenza di dispositivi di sicurezza avanzati che sono ormai standard sui modelli più recenti. Inoltre, i costi di riparazione per un’auto usata possono essere più alti, soprattutto se i pezzi di ricambio sono difficili da reperire. Questi fattori, uniti a una possibile minore efficienza del veicolo, spingono le compagnie assicurative ad applicare premi più alti per garantire una copertura adeguata. Per questi motivi, richiedere un preventivo dettagliato dei costi assicurativi è un passo imprescindibile prima di procedere all’acquisto.

Questo permette di avere una chiara visione delle spese da sostenere e di valutare se l’investimento nell’auto usata sia realmente conveniente. Inoltre, chi dispone già di una polizza assicurativa potrebbe considerare l’opzione della disdetta o della modifica della polizza attuale, qualora questa non risulti vantaggiosa rispetto alle condizioni richieste per il nuovo veicolo. Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di confrontare il costo totale dell’auto usata, comprensivo di assicurazione, con quello di un’auto nuova. Sebbene il prezzo d’acquisto iniziale di un veicolo nuovo sia più alto, i costi assicurativi spesso risultano inferiori grazie ai sistemi di sicurezza avanzati e alle minori probabilità di guasto. Inoltre, alcune case automobilistiche e compagnie assicurative offrono pacchetti promozionali o sconti specifici per le auto nuove, che possono contribuire ad ammortizzare le spese iniziali nel lungo termine. Questa valutazione complessiva è indispensabile per evitare di trovarsi in una situazione in cui il risparmio iniziale derivante dall’acquisto di un’auto usata venga completamente eroso dai costi successivi, come l’assicurazione o eventuali interventi di manutenzione straordinaria. Solo una pianificazione accurata e una comparazione attenta delle opzioni disponibili possono garantire una scelta realmente conveniente e allineata alle proprie esigenze economiche e pratiche.

Calcoliamo i costi delle polizze per l'usato volte alla copertura in caso di sinistri e incidenti: vediamo i vantaggi per il conducente

La polizza tende ad essere più salata perché spesso accade che i modelli siano meno sicuri rispetto al nuovo, in quanto più soggette a guasti. Un modo per evitare o ridurre questi prezzi può essere quello di stipulare un accordo con il concessionario o il rivenditore su eventuali guasti elettrici, meccanici o elettronici, ma solo se l'acquirente firma tale rinuncia.

Oggi infatti la garanzia è un diritto di chi compra un veicolo usato da un professionista, e questa dovrebbe assicurare l'acquirente per due anni da difetti di conformità. Per i modelli di questo tipo, è inoltre possibile ridurre la garanzia di un anno

Se infatti fino a qualche anno fa il commerciante aveva la possibilità di scegliere se offrire questa garanzia o meno, con l'entrata in vigore del Codice del Consumo egli è obbligato per legge a garantire le prestazioni ed il corretto funzionamento dell'automobile, rimediando ad eventuali difetti e guasti non imputabili all'uso normale della vettura. Questo significa che il consumatore non dovrebbe spendere per la manutenzione, nei due anni successivi all'acquisto, più di quanto avrebbe fatto acquistando la stessa automobile nuova.

Ricordiamo tuttavia che tale garanzia legale è applicabile solo in caso di compravendita da concessionari o rivenditori previa stipula di un apposito preventivo dei costi, comunque da professionisti e non da privati.

Assicurazione per auto usata mensile, annuale o temporanea (per veicoli storici

Ricordiamo inoltre che i possessori di auto storiche (o di altri veicoli di pari valore come quelli a due ruote) hanno diritto a particolari agevolazioni per quello che riguarda le polizze assicurative. Con auto storica si intende un'auto che abbia almeno venti anni prendendo come riferimento la data di costruzione e non quella di immatricolazione, inoltre il tipo di automobile deve essere iscritto al registro dell'ASI (Auto Storiche Italiane).

Per iscriversi c'è bisogno di rivolgersi a un'associazione di auto storiche che possa fare da mediatore. L'iscrizione all'ASI costa 41 euro a cui bisogna aggiungere i costi di iscrizione al club di auto storiche. In questo caso le agevolazioni possono interessare una riduzione fino al 70% del prezzo normale della polizza a tutela del conducente, toccando cifre molto convenienti.

È comunque necessario confrontare i prezzi di iscrizione all'ASI e ai club automobilistici sommandoli a quelli dell'assicurazione per auto usata, mensile, annuale o temporanea, agevolata e vedere se il gioco vale la candela.

In ogni caso prima di acquistare una vettura usata è necessario confrontare minuziosamente le offerte delle varie compagnie assicurative e contattarne alcune per avere una panoramica completa delle polizze. Questo è importante farlo in maniera assidua perché le tariffe delle compagnie assicurative cambiano molto spesso. 

Nel 2014 però la Legge di Stabilità ha modificato i termini per definire un'auto d'epoca: l'arco di tempo ventennale non esiste più ed è stato abolito, sostituito dal nuovo limite di tempo portato a trenta anni dall'immatricolazione. Questo significa che molte macchine hanno perso il carattere dello storico, perdendo di conseguenza i benefici fiscali previsti per legge, come un'assicurazione per auto usata ridotta o l'esenzione del bollo.

La stretta è stata chiesta da diversi operatori del settore che denunciavano delle maglie troppo larghe per l'inserimento di questi veicoli, che avevano danneggiato l'intera categoria che invece doveva essere una sorta d'elitè per premiare solo i veicoli che rappresentano la storia e la tradizione.

Il mercato delle macchine usate

La proprietà che si evolve grazie anche alla legge Bersani. Il proprietario che diventa venditore

auto usata

Nonostante nel 2014 ci sia stata una lieve ripresa delle vendite di auto, il mercato delle macchine usate rimane sempre su dati positivi, visto che l'ultimo anno si è chiuso con un +2% di passaggi di veicoli tra privati rispetto all'anno precedente. Un dato che conferma quindi quanto questo settore continui a far girare soldi freschi ma che allo stesso tempo denuncia uno stato sul parco macchine italiano da analizzare.

Secondo le ultime statistiche, infatti, il 30% dei veicoli fa parte delle categorie Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, una percentuale che arriva al 50% se si include anche l'Euro 3. Sono tutti veicoli che inquinano di più e che non possono circolare quando vengono annunciate restrizioni di circolazione nelle cosiddette fasce verdi della città. L'inquinamento inoltre rischia di peggiorare con queste auto, visto che è stato calcolato che le emissioni di monossido di carbonio sono superiori di oltre il 170% nel confronto tra automobile Euro 1 ed Euro 4.

Da registrare, infine, che la media di vita del parco macchine si attesta sui dieci anni. Per cambiare rotta, c'è solo una strada, ossia quella degli incentivi di sostegno per comprare un veicolo nuovo, già di per sè difficile per via della congiuntura economica mondiale che ha colpito seriamente anche l'Italia. Uno scenario che non permette alle famiglie di poter acquistare un nuovo mezzo, continuando a circolare con quello vecchio che se mantenuto in buone condizioni non fa venire il pensiero della sostituzione della macchina per uno meno inquinante.

Passaggio assicurazione auto: ecco come e quando farlo

Cambiare auto è sicuramente uno dei motivi principali per cui si intende trasferire l’assicurazione da un veicolo all’altro. Quello che molti non sanno è che l’assicurazione non decade necessariamente al passaggio di proprietà. È possibile scegliere, infatti, se trasferire la polizza su un altro veicolo di proprietà, se cedere l’assicurazione attiva in quel momento a chi sta acquistando il mezzo oppure scegliere di disdire la polizza con anticipo rispetto alla vendita.

Nel caso in cui dovessi scegliere di disdire la polizza, allora riceverai un Rimborso pari al premio non goduto, escluse le tasse e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale. Nel caso in cui doveste decidere di cambiare assicurazione, assicuratevi di attivarla prima della data di consegna prevista per poter liberamente circolare una volta completato l’acquisto. Qualora doveste decidere, invece, di attuare il trasferimento dell’assicurazione sappiate che l’operazione, in sé, è gratuita ma occorre comunque tenere in considerazione il fatto che il premio potrebbe cambiare. Per richiedere il trasferimento basta comunicare alla compagnia assicurativa l’acquisto di un nuovo mezzo e l’intenzione di trasferire la polizza, operazione che è possibile svolgere telefonicamente oppure online previo accesso alla propria area riservata.

Per poter riuscire a completare l’operazione è necessaria la dichiarazione di alienazione del mezzo precedente e il conseguente passaggio.
I documenti necessari per poter effettuare un trasferimento di assicurazione sono i seguenti:

  • Una dichiarazione in cui si attesta che non si è più proprietari del veicolo, in genere sono sufficienti l’atto di vendita oppure il certificato di rottamazione
  • La carta di circolazione sul nuovo veicolo su cui si desidera trasferire la polizza
  • Il certificato e il Contrassegno dell’assicurazione
  • La carta verde, ovvero il certificato internazionale che serve a garantire la copertura da eventuali danni provocati all’estero

Per poter fare il tutto occorre che il veicolo risulti come nuova immatricolazione, quindi, anche in caso di auto usata è necessario che venga reimmatricolata con i dati personali.

Bibliografia

  • Autore: Luigi Malvestuto
    Titolo: Assicurazioni e responsabilità civile: Profili giuridici e pratici
    Casa editrice: Giappichelli Editore

  • Autore: Andrea Castellano
    Titolo: Assicurazione Auto: Come funziona e come risparmiare
    Casa editrice: Il Mulino

  • Autore: Paolo Sordi
    Titolo: Le polizze assicurative: guida alla scelta consapevole
    Casa editrice: Hoepli

  • Autore: Maria Teresa Maggiolini
    Titolo: Il contratto di assicurazione: Teoria e pratica
    Casa editrice: Wolters Kluwer

  • Autore: Giovanni Gallucci
    Titolo: Assicurazioni veicoli e sicurezza stradale: Aspetti economici e legali
    Casa editrice: Franco Angeli

FAQ sulle assicurazioni auto

Che cos’è una polizza RC Auto e perché è obbligatoria?

La polizza RC Auto (Responsabilità Civile Auto) è un contratto assicurativo obbligatorio per legge in Italia, che copre i danni causati a terzi durante la guida di un veicolo. Questa copertura include sia i danni materiali (ad esempio, quelli riportati da un altro veicolo o da beni privati) sia i danni fisici a persone coinvolte in un incidente. La sua obbligatorietà è sancita per tutelare le vittime di incidenti stradali, garantendo loro un risarcimento. Tuttavia, la RC Auto non copre i danni al proprio veicolo o a sé stessi, per i quali sono necessarie garanzie aggiuntive.

Quali fattori influenzano il costo di un’assicurazione auto?

Il premio assicurativo di un’assicurazione auto è determinato da diversi fattori, tra cui:

  • Età e profilo del conducente: Guidatori giovani o neopatentati pagano generalmente di più a causa del rischio statistico maggiore.
  • Storico assicurativo: Una classe di merito bassa, ottenuta grazie a una guida senza sinistri, consente di ottenere sconti significativi.
  • Tipo di veicolo: Auto di grande cilindrata o modelli considerati più rischiosi comportano premi più elevati.
  • Area geografica: Le tariffe variano a seconda della residenza, con premi più alti in zone ad alto tasso di incidenti o furti.
  • Coperture aggiuntive: Polizze con garanzie accessorie come furto e incendio, kasko o assistenza stradale aumentano il costo complessivo.

Quali sono le coperture accessorie più comuni e quando conviene aggiungerle?

Le coperture accessorie più richieste includono:

  • Furto e incendio: Consigliata per auto di valore o se si vive in zone ad alto rischio di furti.
  • Kasko: Copre i danni al proprio veicolo, indipendentemente dalla responsabilità dell'incidente; ideale per auto nuove o di valore elevato.
  • Cristalli: Protegge contro la rottura di vetri e parabrezza, utile per chi guida frequentemente su strade in cattive condizioni.
  • Assistenza stradale: Fornisce supporto in caso di guasti o incidenti, particolarmente utile per chi viaggia spesso.
  • Infortuni del conducente: Garantisce copertura per danni fisici subiti dal conducente, essenziale per chi non ha altre forme di tutela personale.

La scelta dipende dal valore dell’auto, dall’uso che se ne fa e dal contesto in cui si guida.

Cosa significa classe di merito e come influisce sulla polizza?

La classe di merito è un sistema che misura la “virtuosità” di un conducente, basato sul numero di sinistri causati. Più bassa è la classe di merito, minore sarà il costo della polizza. In Italia, il sistema bonus-malus premia chi non causa incidenti con il passaggio a una classe inferiore l’anno successivo, mentre penalizza con un aumento dei premi chi è responsabile di sinistri. La legge Bersani permette di ereditare la classe di merito di un familiare convivente, consentendo risparmi significativi, soprattutto ai neopatentati.

Come scegliere l’assicurazione più conveniente per la propria auto?

Per scegliere un’assicurazione auto conveniente, è fondamentale seguire questi passi:

  1. Confrontare i preventivi: Utilizzare comparatori online per valutare le offerte delle diverse compagnie.
  2. Valutare le proprie esigenze: Considerare l’utilizzo del veicolo, il valore dell’auto e il contesto in cui si guida.
  3. Attenzione alle franchigie: Una Franchigia elevata può abbassare il premio, ma aumentare i costi in caso di incidente.
  4. Verificare le condizioni contrattuali: Controllare esclusioni e limitazioni per evitare spiacevoli sorprese.
  5. Sfruttare le promozioni: Alcune compagnie offrono sconti temporanei o incentivi per l’acquisto online.

Scegliere la polizza giusta non significa solo puntare al prezzo più basso, ma trovare un equilibrio tra costo e coperture offerte.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.