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- Spieghiamo meglio cosa offrono le compagnie assicurative per gli automobilisti e le loro vetture
- Assicurazione eventi atmosferici, come funziona
- Come funziona questa assicurazione contro la grandine e chi dovrebbe sottoscrivere questa polizza?
- Come richiedere il rimborso in caso di danni provocati dalla grandine
In questi ultimi anni, i fenomeni atmosferici sono diventati sempre più estremi e frequenti: assistiamo quindi a temporali violenti e persistenti, a grandinate con chicchi di dimensioni considerevoli, a nubifragi improvvisi che provocano l’esondazione di fiumi. Tutto questo non solo provoca danni alle persone, ma anche alle cose, tra cui anche automobili ed abitazioni. Per tutelarsi da tali eventi avversi, diverse compagnie assicuratrici hanno previsto delle polizze specifiche.
L’assicurazione contro la grandine rappresenta, ad esempio, una tutela pensata proprio per questo genere di evento meteorologico, che tende a colpire improvvisamente e a causare danni ingenti ai veicoli. Economicamente considerevoli da sostenere, soprattutto per quei mezzi che siano nuovi, tanto automobili quanto motociclette. Cerchiamo quindi di conoscere meglio tale tipologia di assicurazione, come funziona ed in quali casi si può far valere e quali i costi per gli automobilisti.
Spieghiamo meglio cosa offrono le compagnie assicurative per gli automobilisti e le loro vetture
Come abbiamo già detto, in tempi recenti gli eventi atmosferici avversi si sono moltiplicati e sono divenuti maggiormente devastanti. I danni causati da questi, di pari passo, sono stati sempre più ingenti. Le assicurazioni hanno ideato e proposto così delle tutele contro tali fenomeni, a cominciare dalla polizza per gli eventi naturali, una garanzia accessoria alla tradizionale RC Auto e che amplia le coperture previste sulla propria vettura.
Nella polizza generale per gli eventi naturali (in cui vi rientrano ad esempio i danni causati, tra gli altri, da alluvioni, trombe d’aria, frane ed altre calamità), vi è anche solitamente una copertura per eventuali grandinate violente, che causino danni considerevoli alla carrozzeria della propria automobile. L’assicurazione contro la grandine favorisce quindi la copertura contro questo fenomeno metereologico specifico, ampliando di fatto le garanzie previste sui veicoli.
Assicurazione eventi atmosferici, come funziona
Nel momento della stipula di un contratto assicurativo per l’automobile, molto spesso ci si trova a poter scegliere tra una serie di polizze accessorie, più o meno importanti ed onerose.
Tra quelle più note, troviamo la polizza Furto e Incendio, che copre i danni in caso di furto o in caso di incendio non doloso dell’auto, la polizza kasko, che risarcisce i danni alla propria vettura, e la polizza per la copertura di danni provocati da atti vandalici.
Una copertura molto importante, che però non sempre viene considerata come merita, è la polizza per la copertura di danni provocati da eventi atmosferici.
Questa polizza è studiata appositamente per coprire i danni subiti dal veicolo in caso di eventi atmosferici eccezionali, che possono andare da piccoli danni fino alla distruzione totale dello stesso. Può coprire i danni causati al veicolo da: nevicate, grandinate, inondazioni, mareggiate, frane, smottamenti, valanghe, trombe d’aria, slavine e tifoni. Ovviamente, le condizioni di copertura possono variare da compagnia a compagnia, così come il costo della polizza.
Ogni compagnia offre la polizza con la possibilità di scegliere anche da quali eventi atmosferici proteggersi: è quasi scontato che chi vive vicino al mare preferirà coprirsi dalle mareggiate piuttosto che dalle nevicate.
Permettici di ricordarti che abbiamo scritto un articolo molto approfondito che riguarda le Carrozzerie convenzionate con Allianz. Prendi in considerazione l’ipotesi di leggerlo perché potrebbe esserti utile.
Come funziona con il risarcimento
Per ottenere il risarcimento, è necessario che l’evento sia stato riscontrato da più di un automobilista, che l’evento straordinario sia stato riconosciuto da almeno un centro meteorologico, e che sia stato menzionato almeno in un bollettino meteo. L’automobilista, dopo aver raccolto tutta la documentazione, potrà inoltrarla alla propria compagnia assicurativa, aggiungendo anche l’eventuale denuncia alle forze dell’ordine, le foto dell’auto danneggiata e, se possibile, notizie che facciano menzione dell’evento.
Questo tipo di polizza può essere soggetto anche a limitazioni territoriali di vendita, a diversità di prezzo consistenti da regione a regione o a sottoscrizione di altre polizze accessorie. Infatti, il premio potrebbe variare in base alla rischiosità della zona, e non solo al valore del veicolo, come per la polizza kasko o per la polizza furto e incendio.
Oltre a ciò, alcune compagnie assicurative potrebbero subordinare la sottoscrizione della polizza a quella di altre coperture, quali la polizza cristalli, la polizza per la copertura di danni da atti vandalici e così via.
UnipolSai, leader del panorama assicurativo in Italia, offre la possibilità di sottoscrivere questa assicurazione aggiuntiva in qualsiasi momento, non solo in fase della stipula della polizza auto. Questo perché, con i rapidi cambiamenti climatici che caratterizzano questo periodo storico, non si è mai abbastanza protetti, e potrebbe essere sempre il momento per farlo nel modo giusto e completo.
Quando farla e quanto costa
Questo tipo di assicurazione, come abbiamo già accennato, rappresenta un’opportunità che può essere sfruttata o meno dai singoli proprietari di veicoli.
Per poter scegliere se faccia o meno al caso vostro dovete prima valutare attentamente che rientri nelle vostre esigenze e quindi analizzare con attenzione il massimale della vostra rc auto, ovvero la cifra massima che, come da contratto, può essere rimborsata dalla compagnia assicurativa.
Sul mercato delle polizze si possono trovare molteplici proposte ma in linea di massima è possibile affermare che il premio di una buona assicurazione di questo tipo oscilli tra i 30 e i 40 euro che vanno ad aggiungersi al premio relativo al contratto assicurativo di base che possedete già.
Il costo dell’assicurazione per eventi atmosferici, oltre a variare sulla base del valore del veicolo e le condizioni meteo del luogo in cui si utilizza e le relative probabilità che avvengano imprevisti di natura atmosferica, si valuta anche un altro aspetto, quello relativo al tipo di impiego che si fa dell’auto.
Chi per esempio dichiara di viaggiare spesso in montagna, risulta essere maggiormente esposto a rischi quali valanghe o nevicate, di conseguenza è naturale che la copertura sarà maggiore per questi soggetti.
Questo tipo di garanzia accessoria, come tutte le altre esistenti, nasce e viene utilizzata per via dei limiti dell’assicurazione base che risulta essere insufficiente già in caso di sinistro stradale, ancor di più in caso di altre lesioni indipendenti dal conducente come quelle relative ad eventi naturali.
Nonostante l’incendio venga comunemente considerato un evento naturale, sappiate che esso non risulta compreso all’interno di questa polizza ma si trova a parte nella garanzia furti e incendio.
La polizza incendio, infatti, può risarcire i danni causati da scoppio, fulmini o cortocircuiti (magari non diretti alla vostra auto) ma non copre i danni che gli oggetti che si trovano all’interno dell’abitacolo potrebbero subire e, da qualche anno a questa parte, neanche in caso di incendi dolosi da parte di terzi o da parte dell’assicurato (come spesso accade per colpa di una sigaretta che viene accesa in auto).
Quindi quello che vi consigliamo è di valutare i rischi presenti nella vostra area e, di conseguenza, cercare e analizzare le offerte effettuate dalle compagnie assicurative più vicine a voi, tenendo sempre bene a mente che si tratta di un modo in più per proteggere il vostro veicolo, soprattutto se acquistato da poco e con grande sacrificio.
Come funziona questa assicurazione contro la grandine e chi dovrebbe sottoscrivere questa polizza?
Così come altre tipologie di coperture accessorie, anche questa assicurazione contro la grandine prevede un pagamento annuale del premio, inserito naturalmente nel costo generale dell’assicurazione del veicolo. La polizza prevede quindi la copertura per i danni alla carrozzeria del mezzo, a seguito di questo tipo di evento avverso, garantendo così per il soggetto assicurato il Rimborso delle riparazioni necessarie. Naturalmente, il tutto si svolge a seguito di verifica da parte di un Perito della compagnia assicuratrice.
L’assicurazione contro la grandine, comunque, potrebbe evidenziare caratteristiche specifiche, che variano in base alla compagnia con cui è stipulata. Tra queste, ad esempio, delle franchigie che richiedono una partecipazione minima affinché si attivi il rimborso oppure costi base, al di sotto dei quali non si attiva proprio la copertura assicurativa. Tali costi, in particolare, sono relativi a danni di modesta entità e quindi non convenienti o sufficienti per l’attivazione dell’assicurazione stessa.
Inoltre, possono essere previsti e presentati anche dei Massimali per un risarcimento, cioè un limite massimo di indennizzo concesso all’assicurato; così come anche delle situazioni specifiche, che non rientrano tra gli eventi avversi che forniscono il diritto alla copertura assicurativa e quindi al relativo rimborso. Per evitare quindi sorprese da questo punto di vista, è sempre bene leggere attentamente i contratti stipulati e cosa essi prevedono, prima di sottoscriverne uno.
I costi dell’assicurazione contro la grandine per macchine e moto
In media, il costo relativo a questo genere di assicurazione, compresa all’interno di quella generale sugli eventi naturali avversi, si aggira sui 150 Euro annui. Una cifra non elevata, considerando che le spese da sostenere per la riparazione di una vettura danneggiata dalla grandine si attestano tra i 1000 ed i 2000 Euro circa. La tariffa per l’assicurazione contro la grandine varia in base a vari fattori, tra cui il tipo di veicolo, il valore ed utilizzo di esso (chilometri percorsi; luogo di circolazione, se in città o al di fuori) e la zona di residenza.
Come si può notare, con un lieve incremento dei costi per la spesa assicurativa, è possibile premunirsi quindi contro fenomeni naturali avversi e, stipulando un’assicurazione contro la grandine, si può essere garantiti e rimborsati per questo specifico evento meteorologico, capace di procurare danni ingenti alle vetture e alle loro carrozzerie.
Come richiedere il rimborso in caso di danni provocati dalla grandine
Le più recenti statistiche rivelano che solo il 12% degli automobilisti italiani ha un’assicurazione che li copra sui danni da grandinate e altri eventi atmosferici avversi. Questi ultimi si sono intensificati negli ultimi anni: alluvioni, frane, vento, cicloni, uragani, caduta di alberi e grandini il cui diametro dei chicchi è consistente al punto da danneggiare la carrozzeria o causare la rottura del parabrezza o del lunotto sono fenomeni da non poter più sottovalutare in Italia.
Anche se la polizza non copre per intero tutti i danni recati alla carrozzeria, è comunque un valido contributo per sostenete le spese di riparazione che altrimenti ricadrebbero interamente sul proprietario del veicolo.
Per ottenere il risarcimento dei danni provocati da una grandinata occorre inoltrare la richiesta alla propria compagnia assicurativa, allegando foto e documenti che attestino la veridicità dell’evento avverso. Si può ottenere il risarcimento con maggior rapidità e sicurezza di rimborso se si allega anche un’eventuale denuncia del fatto alla Protezione Civile o ai Vigili del Fuoco – qualora siano dovuti intervenire – oppure il bollettino dell’Osservatorio Meteo che attesta il giorno e l’ora in cui è avvenuta la devastante condizione atmosferica con grandinata. È altresì possibile allegare articoli di giornale che confermano o dimostrano la particolare violenza o l’eccezionalità della grandinata.
Dopo la ricezione della richiesta di risarcimento, la compagnia assicurativa nomina un perito che ha il compito di accertare la correttezza e l’autenticità dei documenti presentati nonché della veridicità dei fatti. Tra i compiti del perito vi è quello di visionare la vettura e accertarsi che i danni denunciati siano stati causati proprio dall’evento naturale avverso e non simulati e contestualmente stimare la cifra del rimborso necessaria per la riparazione della vettura.
La stima dei costi per la riparazione e di conseguenza il quantum erogabile come risarcimento viene stabilito in base a determinati parametri quali:
- La verifica in contratto della clausola relativa alla copertura dei danni in caso di grandine;
- Il valore di mercato del veicolo danneggiato (il riferimento temporale si basa sul valore di mercato allo stato precedente il giorno dell’evento atmosferico avverso);
- I massimali;
- Le franchigie;
- Eventuali scoperti.
Nel caso in cui il rimborso erogato non copra tutti i costi di riparazione è possibile risparmiare se si fa riparare la vettura presso una carrozzeria convenzionata con la propria compagnia assicurativa.
Speriamo di avervi chiarito tutto sull'assicurazione contro la grandine