Dalla normativa del 2006, regolamento 5 dell’ISVAP (ora diventato IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), è stata creata una nuova figura nel settore assicurativo, ossia quella degli intermediari . Per capire meglio funzioni e compiti di questa nuova figura, in esclusiva la redazione di Info Rc Auto ha contattato il dottor Matteo Vaccarella, amministratore della Web Agency New Way, che promuove il sito sul ruolo dell’intermediario . Scopri nell'articolo come diventare broker assicurativo.
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- RUI ISVAP: punto di riferimento per le compagnie
- Chi sono gli intermediari assicurativi? Sezione e
- Le materie da studiare
- Come diventare broker assicurativo
- Consulenza assicurativa automobilistica: affidati a chi ne sa di più!
- L'agente per la consulenza assicurativa
- A chi chiedere aiuto in caso di sinistri
RUI ISVAP: punto di riferimento per le compagnie
Il RUI ISVAP è il Registro Unico degli Intermediari Assicurativi composto da figure tutte autorizzate a esercitare la professione all’interno del settore assicurativo. L’ISVAP dal 1 gennaio del 2013 ha cambiato la propria denominazione in IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Da quali figure è composto il RUI?
Dalla nuova normativa in vigore dal 2006, è composto da cinque diverse figure, classificate dalla lettera A alla lettera E: agenti assicurativi, broker, collocatori diretti, società e sub-agenti. Le prime due figure, quindi agenti e broker, devono sostenere un esame di Stato per poter essere iscritti al RUI dell’ISVAP. I sub-agenti invece rappresentano la categoria più numerosa per quantità di persone.
Esistono corsi da seguire per iscriversi al RUI?
Per sostenere l’esame su come diventare broker assicurativo, è possibile prepararsi anche autonomamente; tuttavia, esistono diversi corsi di preparazione e formazione alla prova finale. L’esame è molto selettivo e impegnativo e la preparazione riguarderà sia la parte tecnica delle polizze che quella fiscale e del consumatore finale. Si può frequentare il corso d’aula oppure scegliere una delle diverse possibilità di studio on line, ossia un pacchetto di tot ore di videolezioni con materiale e dispense in allegato.
Iscrizione all’ISVAP
La normativa del 2006 ha imposto la creazione del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi, per dare un ordine alla categoria e tutelare il cliente finale. Molto spesso infatti in passato gli agenti si avvalevano dell’aiuto di collaboratori che collocavano solo polizze senza andare in nessun modo incontro alle reali esigenze del cliente. L’iscrizione obbligatoria invece seleziona le persone più meritevoli e competenti andando a qualificare ancora di più l’intera categoria.
Il consumatore, tramite il sito ufficiale, può controllare in qualsiasi momento l’elenco aggiornato delle imprese che possono regolarmente operare in Italia sul tema Rc Auto: proprio l’IVASS, con un comunicato ufficiale (diversi casi sono da registrare nell’ultimo periodo), pubblica tutti gli episodi di false assicurazioni che non hanno l’autorizzazione ad operare e risultano solo delle truffe per gli assicurati.
Chi sono gli intermediari assicurativi? Sezione e
“Gli intermediari sono coloro che collocano le polizze a vario titolo”, afferma il dottor Vaccarella che spiega come si è arrivati a questa nuova disciplina: “Con la normativa è stata creata questa nuova figura che prima non esisteva, è stato creato un nuovo albo chiamato Registro che ha di fatto sostituito i vecchi albi che c’erano, Albo agenti e Albo broker”. Agente assicurativo e broker sono due figure simili che si muovono però su mandato opposto: l’agente assicurativo prende il mandato direttamente dalla compagnia per vendere le polizze mentre il broker prende mandato dal cliente finale, imprese o aziende, per collocare i rischi del cliente stesso nel mercato assicurativo. Entrambe le figure devono sostenere un esame di Stato molto difficile per essere iscritte.
Il Registro è composto di cinque lettere, dalla A alla E: “Gli agenti vengono iscritti al registro A, i broker in quello B. La terza figura principale è il sub-agente, ossia colui che vende polizze per un agente o un broker. La normativa lo ha inserito nella sezione E. Poi ci sono alla lettera C i collocatori diretti: non ce ne sono tanti, sono collocatori di polizze che occasionalmente propongono polizze, di solito su mandato diretto della compagnia. Sono polizze particolari, come per esempio polizze vita e patrimonio. Infine la D sono per banche, poste o istituti finanziari. La D è una figura solo per società”.
Purtroppo in alcuni casi succede che il consumatore dialoghi con dei finti intermediari. Il dottor Vaccarella chiarisce quando un profilo è fuori dalla norma: “Chiunque partecipa al discorso decisionale finale del consumatore dovrebbe essere iscritto all’ISVAP, chi non è iscritto se tratta polizze è fuori norma. Ci sono persone iscritte che se non fanno aggiornamenti professionali annuali sono fuori norma lo stesso e non potrebbero collocare polizze; se l’ISVAP se ne accorge può fare delle sanzioni che colpiscono sia chi ha fatto la proposta di polizza sia il mandante”.
Le materie da studiare
Partendo dall’assunto che all’interno del Registro ci sono cinque diverse figure professionali, classificate dalla lettera A alla lettera E, agenti, broker, collocatori di polizze, società e sub-agenti, per i primi due ruoli, come dichiara il Dott. Vaccarella, è necessario superare l’esame: “L’agente e il broker devono sostenere un esame; la preparazione può essere autonoma anche se esistono diversi corsi di preparazione all’esame. I corsi sono strutturati fino a far preparare le persone all’esame con tanto di simulazione per far capire cosa succederà e imparare a gestire il tempo dato all’esame rispetto alle conoscenze date”.
La formazione è obbligatoria?
Riguardo la formazione su come diventare broker assicurativo, essa “non è obbligatoria” anche se esistono diversi corsi da poter seguire, come quelli istruiti dal Dottor Vaccarella: “Ci sono due modalità: il corso d’aula si fa a Roma (dal 10 gennaio ci si può iscrivere all’esame ndr), oppure si possono seguire corsi a distanza con 60 ore di videolezione, integrate con lo studio approfondito del percorso didattico on line, con dispense e materiale”.
Come diventare broker assicurativo
Nelle figure di agente o broker, bisogna sostenere dunque un esame di Stato.
La normativa vigente dal 2006 ha infatti rivolto le attenzioni al consumatore evitando quei casi in cui gli agenti si avvalevano di tutta una serie di collaboratori che non avevano nessuna normativa, come per esempio ragazzi neodiplomati che vendevano polizze a chi volevano loro senza sapere cosa vendevano e senza capire soprattutto l’esigenza del cliente.
Consulenza assicurativa automobilistica: affidati a chi ne sa di più!
Di norma la polizza è un vero e proprio contratto stipulato fra un soggetto (detto assicuratore) che riceve una somma di denaro, che lo obbliga a risarcire il soggetto pagante, detto assicurato.
Nel caso delle assicurazioni automobilistiche, il ruolo del soggetto assicuratore viene ricoperto dalle cosiddette agenzie, il cui principale attore è appunto l'agente, che si occupa principalmente di consulenza assicurativa. Vediamo perciò nel dettaglio quali suono i ruoli dell'Agente assicurativo in modo da poter esser sicuri di ricevere un servizio adeguato da parte delle nostre agenzie di riferimento.
L'agente per la consulenza assicurativa
L'agente offre il proprio servizio alla sua clientela. Vediamo nel dettaglio quali sono i compiti relativi alla consulenza. Innanzitutto raccoglie le informazioni necessarie a delineare il profilo del cliente, così da poter analizzare la sua situazione mettendo in evidenza quelli che sono i suoi bisogni peculiari. Una volta conosciuto chi ha di fronte, può comprendere qual è la soluzione assicurativa più adatta alla situazione del proprio cliente. A questo punto l'agente redige un preventivo presentando al cliente la polizza adeguata, perchè la visioni e la accetti.
Il contratto di polizza dopo la consulenza assicurativa
A questo punto, quando i due attori in gioco hanno raggiunto l'accordo, è possibile far stipulare il contratto di polizza fra il cliente e la compagnia di polizza automobilistica. Successivamente, l'agenzia assicurativa continua a seguire il livello di soddisfazione del cliente rispetto ai servizi cui usufruisce, fornisce assistenza di ogni tipo al cliente stesso e fa in modo che egli adempia ai pagamenti presso il settore amministrativo dell'agenzia.
L'indagine sulla ricerca della polizza
La ricerca condotta dalla compagnia Quixa ha portato alla luce diversi profili di clienti sul come cercano la propria compagnia. I quattro profili sono: imprevedibili, fedeli, mercenari e competenti. Soprattutto nel primo caso, gli imprevedibili, si parla di persone che sono "pigre" nel cercare la propria compagnia e appunto per questo motivo fanno riferimento maggiormente ai consulenti per le assicurazioni e ai consigli da poter seguire nella scelta. La ricerca tuttavia ha evidenziato come gli italiani stiano molto attenti al costo della Rc Auto e dei servizi e molti clienti usano i sistemi presenti su Internet, come il comparatore tra le diverse assicurazioni, per trovare offerte vantaggiose o delle polizze in linea con le proprie esigenze.
A chi chiedere aiuto in caso di sinistri
Ci sono diverse sfaccettature di questo concetto in caso di incidenti stradali. Infatti può venire in mente il ruolo del Perito assicurativo che tramite il proprio lavoro, da svolgere ricordiamo in maniera indipendente, calcola i danni subiti e le responsabilità del sinistro. Ma esiste anche la consulenza per le assicurazioni on line, effettuata da esperti che sono in grado di quantificare danni e dinamiche dell'incidente.
Diversi sono i vantaggi dei consulenti sul web: sono azzerati i tempi morti, i contatti avvengono rapidamente grazie all'utilizzo delle mail, il tempo dello svolgimento dell'incarico si riduce a tre giorni lavorativi e il costo dell'intera consulenza è inferiore rispetto a quella tradizionale. Un fattore molto importante nello svolgimento di tutto questo procedimento è il poter utilizzare le mail e sfruttare quindi le potenzialità di Internet. Prima di questo tipo di rapporti, per i clienti c'erano poche alternative da poter scegliere mentre ora con questo sistema l'assicurato ha la possibilità di dimezzare i tempi e soprattutto di risparmiare dal punto di vista economico.