Benvenuto in un altro articolo firmato InfoRCauto! Dopo avervi parlato della Motorizzazione di Milano, oggi cambiamo argomento. Un cittadino straniero residente in Italia o un cittadino italiano che ha conseguito la patente all’estero ma risiede in Italia possono richiedere la conversione della patente estera.

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La legge prevede che per il primo anno di residenza in Italia è possibile continuare a guidare con la patenta di guida straniera accompagnata dal Permesso Internazionale di Guida o da una traduzione giurata del documento; mentre dal secondo anno di residenza la patente dovrà essere obbligatoriamente convertita in una patente di guida italiana oppure conseguire l’esame per ottenerne una ex-novo.

Se sei interessato a conoscere i costi per rinnovare la patente, dai uno sguardo al nostro approfondimento dedicato.

Quali sono i Paesi che possono richiederla?

I cittadini con patenti di guida conseguite in un Paese membro UE non hanno l’obbligo di richiedere la conversione della propria patente, ma ne hanno la facoltà se lo desiderano. I cittadini con patenti di guida rilasciate in Paesi Extra UE che hanno stabilito con l’Italia rapporti di reciprocità, sono tenuti alla conversione della patente estera (secondo circolare n. 4586/M340 del 2 novembre 2004). I Paesi che hanno siglato accordi di reciprocità con l’Italia sono, in ordine alfabetico: Albania, Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Libano, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay.

I cittadini di Canada, Cile, Stati Uniti e Zambia, possono richiedere la conversione della patente estera solo se svolgono funzioni in Italia come personale diplomatico.

Come richiederla da un Paese UE

immagine per conversione della patente estera

Le patenti di guida rilasciate da uno Stato membro dell’Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE) sono considerate equivalenti a quelle italiane. Questo significa che i titolari di tali documenti possono circolare liberamente in Italia con la propria patente fino alla naturale scadenza del documento, senza necessità di convertirlo immediatamente. Tuttavia, una volta raggiunta la data di scadenza, i cittadini che continuano a risiedere stabilmente in Italia sono obbligati a richiedere la conversione della patente presso l’Ufficio della Motorizzazione civile competente per il territorio di residenza. Durante il processo di conversione, il documento scaduto o ritirato viene restituito allo Stato che lo aveva originariamente emesso.

Conversione della patente prima della scadenza

La conversione della patente estera non è obbligatoria fino alla scadenza del documento, ma può essere richiesta in qualsiasi momento antecedente. In questo caso, l’autorità italiana rilascerà una patente italiana con la medesima data di scadenza della patente originaria, mantenendo quindi la validità prevista dal Paese di emissione. Qualora, però, il titolare presenti un certificato medico che attesti il rinnovo delle condizioni fisiche e psichiche richieste per la guida, la nuova patente italiana sarà emessa con un periodo di validità aggiornato secondo le normative italiane. Questo implica che la durata della patente sarà adattata ai termini previsti dalla legislazione nazionale, offrendo così una maggiore flessibilità e conformità ai requisiti italiani.

Patenti con scadenze particolari

Nel caso in cui un cittadino possieda una patente rilasciata da un Paese comunitario che non prevede scadenze temporali o che ha una validità superiore rispetto a quella consentita dalla normativa italiana, è necessario procedere alla conversione entro due anni dall’ottenimento della residenza in Italia. Questo obbligo è stato introdotto per garantire che tutte le patenti in uso sul territorio italiano rispettino gli standard di sicurezza e i controlli regolari previsti dalla normativa nazionale. Il periodo di due anni offre ai nuovi residenti il tempo necessario per adeguarsi alle regole italiane, ma una volta scaduto tale termine, la conversione diventa indispensabile per continuare a guidare legalmente.

Conversione per i cittadini che acquisiscono la cittadinanza italiana

I titolari di patente rilasciata da uno Stato membro dell’UE che acquisiscono la cittadinanza italiana sono soggetti al rispetto delle normative italiane in materia di durata della validità della patente e dei controlli medici periodici richiesti per il rinnovo del documento. Questo passaggio è fondamentale per uniformare i requisiti di sicurezza e garantire che tutti i cittadini italiani, indipendentemente dal loro passato residenziale o dal Paese di rilascio della patente, soddisfino gli stessi standard di idoneità alla guida.

Procedura per la conversione

La procedura di conversione comporta la presentazione di una serie di documenti all’Ufficio della Motorizzazione Civile, tra cui:

  • La patente estera in corso di validità (o scaduta, se il periodo di conversione è successivo alla scadenza);
  • Un documento d’identità valido;
  • Una fototessera recente conforme ai requisiti richiesti;
  • Un certificato medico, se richiesto, per attestare l’idoneità psicofisica alla guida;
  • Eventuali moduli compilati forniti dall’Ufficio della Motorizzazione Civile.

La conversione si conclude con il ritiro della patente estera da parte delle autorità italiane e la consegna di una nuova patente italiana al titolare. Questa nuova patente diventa pienamente conforme alla normativa italiana, inclusa la durata di validità e le scadenze previste per i successivi rinnovi.

Importanza della conversione

La conversione della patente non rappresenta soltanto un obbligo legale, ma garantisce anche l’adeguamento del documento alle caratteristiche e ai requisiti del sistema normativo italiano. Inoltre, permette al conducente di evitare problemi o sanzioni in caso di controlli su strada o durante pratiche amministrative che coinvolgono il documento di guida. In un’ottica di sicurezza stradale, l’uniformità delle patenti consente alle autorità di verificare con maggiore facilità le qualifiche dei conducenti e di assicurare un controllo costante sull’idoneità fisica e psichica degli stessi.

modello tt2112: scopriamolo insieme

Il modello TT2112 è utilissimo in Italia per la compilazione della domanda finalizzata al rilascio della patente di guida. Come citato sopra, questo modulo si può tranquillamente scaricare online, dal portale Aci, in veste totalmente gratuita. Questo documento, indispensabile per la presentazione della richiesta, dopo la sua compilazione, va consegnato all’ufficio della propria provincia di competenza, la quale si occuperà di registrare l’atto restituendolo in seguito corredato dai documenti originali e dalla ricevuta emessa. Questo modulo si presta a molteplici esigenze ma, nello specifico, risulta essenziale per tutti coloro che devono ricevere l’abilitazione alla guida: state dunque attenti a conservare questo documento, che deve inoltre essere presentato durante le sessioni di esame. La compilazione di questo modello è molto intuitiva e, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, obbliga la sua compilazione in casi specifici che vengono di seguito elencati:

  • Accesso a sostenere l'esame di guida;
  • Copia e/o conversione della patente estera;
  • Riclassificazione della patente di guida;

Ogni casistica ha una relativa casella, che si può trovare all’interno del modulo, che deve essere barrata. Tutta la prima parte del modulo, richiede la compilazione dei dati sensibili come il nome, il luogo e la data di nascita, la residenza e il sesso. In seguito, scorrendo nel corso della compilazione, è richiesto che si inseriscano gli estremi della propria patente, con la firma e la data: questo inserimento ha l’obiettivo di autenticare, per evitare dichiarazioni false. Proprio il modello TT2112 ha, nella sua sezione conclusiva, l’attestazione di versamento e il correlativo timbro con il codice dell’autoscuola e dell’agenzia, affinché ci sia la giusta correlazione di indirizzamento. In conclusione, ai fini di una corretta compilazione del documento, risulta indispensabile indicare i costi e i documenti accessori per il modello. Quest’ultimo prevede infatti che ci siano delle spese da pagare e dei documenti da allegare, affinché l’esame teorico possa anche essere svolto da privatista. l’inter organizzativo in aggiunta prevede i seguenti documenti:

  • Il certificato medico con data non anteriore a tre mesi e marca da bollo da 16 euro
  • Documento di identità e il codice fiscale
  • Due attestazioni, di cui entrambi devono essere dei bollettini prestampati in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione
  • Due fotografie formato tessera
  • Attestazione di frequentazione dell’intero corso, per guide obbligatorie di almeno 6 ore ciascuna

Documentazione per la conversione della patente estera

La richiesta di conversione della patente estera si inoltra presso l’ufficio della motorizzazione civile del territorio di residenza e consiste nel presentare la seguente documentazione:

  • Modello TT 2112 (si può scaricare online dal sito ufficiale della motorizzazione o recandosi presso l’ufficio);
  • Attestazione del versamento di 10,20 € sul conto corrente postale 9001 (il bollettino è prestampato e si trova presso gli uffici postali o della motorizzazione);
  • Attestazione del versamento di 32 € sul conto corrente 4028 (prestampato e reperibile negli uffici postali o della motorizzazione);
  • Certificato medico bollato con marca da 16 € corredato di foto non anteriore a tre mesi e fotocopia del documento rilasciato da medico abilitato (il documento si allega solo nei casi in cui  la patente è in scadenza, è scaduta, non ha scadenza o ha una scadenza superiore a quanto previsto dalla normativa italiana);
  • Due fototessera uguali, di cui una autenticata;
  • La patenta straniera da convertire in originale da presentare a vista e in fotocopia fronte retro da allegare alla documentazione;
  • Documento di identità in originale e fotocopia;
  • Codice fiscale in originale e in fotocopia.

Se, invece, la patente è scaduta, bisogna sempre allegare il certificato medico alla domanda di conversione della patente estera, inoltre è possibile che vi siano dei controlli per verificare la titolarità della patente e per accertare che non sia sottoposta a sanzioni (sospensione, ritiro o revoca della stessa). Se la patente estera è scaduta da oltre tre anni, è necessario provvedere alla revisione.

Come richiederla da un Paese extra-UE

I titolari di una patente di guida rilasciata in un Paese extra-UE possono guidare in Italia per un periodo massimo di un anno dall'acquisizione della residenza. Questo periodo transitorio consente ai cittadini stranieri di adattarsi alle normative italiane e di organizzarsi per la regolarizzazione del proprio titolo di guida. Allo scadere di questo anno, la legge italiana richiede obbligatoriamente la conversione della patente estera, a condizione che il Paese di rilascio abbia sottoscritto un accordo di reciprocità con l’Italia. Tale accordo stabilisce le condizioni e le modalità per rendere valida la patente nel territorio italiano senza la necessità di sostenere esami di guida, salvo specifici casi.

Conversione della patente estera: requisiti e procedure

La possibilità di convertire la patente estera senza dover sostenere esami è subordinata a determinate condizioni, tra cui:

  • Patente ottenuta prima della residenza in Italia: La patente deve essere stata conseguita in un periodo precedente all'acquisizione della residenza nel territorio italiano. Questo requisito garantisce che il documento sia valido e rispecchi le competenze di guida acquisite prima del trasferimento in Italia.
  • Residenza da meno di 4 anni al momento della richiesta: Se il titolare della patente risiede in Italia da meno di quattro anni al momento della domanda di conversione, può procedere senza dover sostenere un esame di revisione. Superato questo limite di tempo, i residenti sono invece obbligati a sottoporsi a un esame di guida per dimostrare le proprie competenze secondo gli standard italiani.

Esclusioni e limitazioni alla conversione

Non tutte le patenti estere possono essere convertite in Italia. Ci sono alcune importanti limitazioni che il titolare deve considerare:

  • Patenti già convertite in altri Paesi: Le patenti che sono state precedentemente convertite in un altro Stato non compatibile o non convenzionato con l’Italia non possono essere nuovamente convertite. Questo riguarda, ad esempio, documenti che hanno perso il loro legame diretto con l'originale emesso nel Paese di rilascio.
  • Paesi senza accordi di reciprocità: Se il Paese di rilascio della patente non ha sottoscritto un accordo bilaterale con l’Italia, la conversione non è possibile. In questi casi, il titolare deve sostenere un esame completo per ottenere una nuova patente italiana.

Conversione con esame di guida

Quando la conversione senza esami non è applicabile, è generalmente richiesta una revisione delle competenze di guida mediante il conseguimento di un esame. Questo consiste in una prova teorica e/o pratica, simile a quella prevista per i nuovi conducenti italiani. L’esame serve a verificare che il titolare della patente estera possieda le conoscenze necessarie del Codice della Strada italiano e le abilità pratiche per guidare in sicurezza sul territorio nazionale.

Procedure amministrative per la conversione

Per richiedere la conversione, è necessario presentare domanda presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile di competenza territoriale, allegando la seguente documentazione:

  • La patente estera in originale, accompagnata da una traduzione ufficiale e conforme;
  • Un documento d’identità valido e il certificato di residenza in Italia;
  • Una fototessera recente conforme ai requisiti;
  • Eventuali certificati medici richiesti per attestare l’idoneità fisica e psichica alla guida.

La conversione comporta il ritiro della patente estera, che viene restituita al Paese di rilascio oppure trattenuta dall’autorità italiana, e il rilascio di una nuova patente italiana conforme agli standard nazionali.

Importanza della conversione

La conversione della patente estera non è solo un obbligo legale ma rappresenta anche un vantaggio per i titolari, poiché permette di ottenere un documento completamente integrato nel sistema normativo italiano. Questo facilita la circolazione in Italia e nei Paesi dell’UE e garantisce il rispetto delle regole locali sulla durata di validità, i controlli periodici e le eventuali limitazioni mediche. Inoltre, consente alle autorità italiane di verificare in modo efficace la regolarità e la sicurezza del documento, contribuendo a una maggiore sicurezza sulle strade.

Documentazione 

La richiesta di conversione della patente extra-comunitaria si inoltra presso l’ufficio della motorizzazione civile del territorio di residenza e consiste nel presentare la seguente documentazione:

  • Modello TT 2112 (si può scaricare online dal sito ufficiale della motorizzazione o recandosi presso l’ufficio);
  • Attestazione del versamento di 10,20 € sul conto corrente postale 9001 (il bollettino è prestampato e si trova presso gli uffici postali o della motorizzazione);
  • Attestazione del versamento di 32 € sul conto corrente 4028 (prestampato e reperibile negli uffici postali o della motorizzazione);
  • Due fototessera uguali, di cui una autenticata;
  • Certificato medico in marca da bollo da 16 € con foto, rilasciato da medico abilitato;
  • Patente posseduta in originale da presentare a vista e fotocopia della patente fronte-retro.
  • Documento di identità in originale e fotocopia.

Alcune patenti estere non comunitarie possono richiedere la traduzione giurata, alcune alte specifiche per la conversione della patente estera dipendono dagli accordi siglati con i singoli stati e dettagliati nel momento in cui si ritirano i moduli o si richiedono informazioni specifiche presso la motorizzazione civile.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.