Dopo aver pubblicato un approfondimento sui neopatentati e il Portale dell'automobilista, oggi cambiamo argomento. Con il conseguimento dei 18 anni di età, il cambiamento più tangibile è legato alla possibilità di ottenere la Patente di guida. La patente più conseguita è sicuramente quella di categoria “B”, che prevede due esami, quello teorico e quello pratico. L'esame per la patente B possiamo effettuarlo da “privatisti” andando poi a sostenerlo negli uffici della Motorizzazione civile, oppure tramite le autoscuole, che spesso effettuano gli esami nelle loro sedi.
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Se vuoi sapere quali sono i costi per rinnovare la patente, leggi anche il nostro articolo dedicato.
I trucchi del mestiere
Prendere la patente è un traguardo importante che porta all'indipendenza sulle strade. Molte opportunità lavorative richiedono il possesso di almeno la patente B, e non averla potrebbe rappresentare un ostacolo per alcune professioni. Tuttavia, l'esame per la patente B è obbligatorio e consiste in 40 domande a risposta vera o falsa sulle norme del codice della strada. Per alcuni, superare l'esame può sembrare un ostacolo, ma con una buona preparazione e un po' di fortuna, si può raggiungere questo traguardo.
Durante l'esame, è importante concentrarsi sulla lettura della domanda e delle opzioni di risposta, senza farsi prendere dalla fretta. Inoltre, bisogna prestare attenzione ai termini che possono indurre in inganno, come "ovvero", "oppure" e "cioè". Bisogna fare attenzione anche ai termini che sembrano sinonimi, ma che in realtà si riferiscono a concetti diversi, come freno a mano e freno di servizio o corsia e carreggiata. È importante sapere che l'esame consente un massimo di 4 errori, compresi quelli per le domande non risposte, e che superare questo limite comporta l'automatico esito negativo dell'esame.
Per ridurre il numero di errori, è importante concentrarsi sulla preparazione e prestare attenzione ai dettagli durante la prova. Valutare se vale la pena di fare un ulteriore sforzo per evitare eventuali errori che potrebbero costare caro sia in termini di tempo che di soldi.
I requisiti
Per ottenere questo titolo, si viene sottoposti ad alcuni accertamenti che permettono alle autorità preposte di valutare se abbiamo i requisiti giusti per il conseguimento. Ecco quali sono:
- Requisiti anagrafici: è possibile ottenere la patente B solo dopo aver compiuto 18 anni di età (possiamo seguire le lezioni di scuola guida teoriche anche prima);
- Requisiti psico-fisici: vengono accertati dai medici autorizzati (ASL o altri), che controlleranno la nostra vista ed i nostri riflessi e si accerteranno delle nostre condizioni psichiche;
- Requisiti morali: la Prefettura valuterà la nostra condotta penale;
- Requisiti tecnici: verranno valutati tramite i due esami: teorico e pratico.
I costi
Se ci affidiamo alla Motorizzazione il costo si aggira sulle 200€, ma va preso in considerazione il tempo, generalmente più lungo, che spendiamo per il conseguimento.
Nelle Autoscuole il prezzo è variabile a seconda della regione, della città e addirittura da quartiere a quartiere, ma mediamente siamo sulle 250€. A tutto questo vanno però aggiunti i costi delle singole guide, che servono per arrivare all’esame pratico.
L’esame per la Patente B teorico
Si tratta del primo passo verso l’ottenimento della patente B, e viene svolto nelle autoscuole o presso gli uffici della Motorizzazione Civile. Ogni candidato avrà a disposizione una postazione multimediale, dove dovrà rispondere a 40 quesiti indicando Vero o Falso.
Le domande vengono estratte da un archivio ministeriale suddiviso in 25 argomenti, il tutto con modalità e programmi stabiliti dal Ministro dei trasporti, che a sua volta segue direttive europee che permettono di utilizzare la patente in tutta la comunità europea.
Il tempo per lo svolgimento dell'esame per la Patente B è di circa 30 minuti, e verrà visualizzato in una sorta di “conto alla rovescia” sul nostro schermo. Per superarlo, inoltre, non possiamo commettere più di 4 errori, il quinto sancisce l’esito negativo del quiz. Tra le risposte errate dobbiamo conteggiare anche le risposte non date.
Gli argomenti
Chi si affiderà alle scuole guide per la riuscita dell’esame per la Patente B teorico, seguirà un corso specifico che riguarderà gli argomenti che dovrà poi affrontare nei quiz. Ci saranno quindi lezioni specifiche sugli argomenti previsti dalla Motorizzazione e saranno i seguenti:
- Segnali di pericolo e divieto;
- Segnali d’obbligo;
- Segnali di precedenza;
- Segnali d’ indicazione;
- Segnali temporanei, complementari e di cantiere;
- Pannelli integrativi dei segnali;
- Segnaletica orizzontale, semaforica e degli agenti di traffico;
- Limiti di velocità, distanza di sicurezza e norme sulla circolazione dei veicoli;
- Esempi di precedenza e norme sul sorpasso;
- Incidenti e dispositivi di equipaggiamento;
- Guida in relazione alle qualità e condizioni fisiche psichiche;
- Fermata, sosta, arresto e partenza;
- Uso dei dispositivi acustici, delle luci, spie e simboli.
- Patenti e documenti e rispetto dell’ambiente;
- Responsabilità civile, amministrativa, penale e assicurazioni;
- Uso, manutenzione ed elementi del veicolo.
Durante il corso teorico per il conseguimento della patente, una parte fondamentale sarà costituita dalla simulazione dei quiz dell'esame per la Patente B. Questo è importante per capire al meglio la logica alla base dei quesiti che troveremo in sede di esame.
Si tratta di un esame che in sé non è molto complicato, ma il tempo e, come dicevamo prima, la logica dei quiz possono metterci in difficoltà e fare errori banali ed evitabili. Esistono molti testi che ci possono aiutare in questo senso, non solo con la simulazione dei qui, ma anche con consigli e “trucchetti” per non sbagliare.
Se non volete lasciarci e avete altro tempo da dedicare alla lettura vi consigliamo di dare un'occhiata al nostro articolo sulla Motorizzazione di Milano.