Dopo avervi parlato del Portale dell'automobilista, oggi cambiamo argomento. La patente è un documento che viene rilasciato dalla motorizzazione di Roma dopo il superamento dell’esame di guida teorico e pratico. Una volta conseguita la patente, questa deve essere rinnovata alla scadenza. Come norma generale, la patente scade il giorno del compleanno dell’automobilista titolare. Il problema non è ricordare quando scade la patente, ma con quale frequenza rinnovare la patente scaduta. La validità del documento, infatti, varia in base all’età. Circolare con la patente scaduta ovviamente comporta delle sanzioni e la perdita di punti, pertanto è importante prestare attenzione alla scadenza.

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Il decreto semplificazioni e la scadenza della patente

I termini di scadenza pe ogni tipologia di patente, foglio rosa, CQC e CAP sono stati prorogati in via eccezionale solo durante il periodo pandemico. Allo stato attuale è stato ripristinato quando definito dal cosiddetto Decreto Semplificazioni del 2012 che fa coincidere la scadenza dalla patente A e B con la data di nascita dell’automobilista. È un modo per facilitare la memorizzazione del mese e del giorno in cui scade la validità. La semplificazione non si applica alle altre categorie di patenti e a chi non ha rinnovato la patente dopo il 2012.

Relativamente all’anno di scadenza, la durata del termine varia in base all’età del conducente (articolo 126 del Codice della Strada).

Quali sono le scadenze per le singole tipologie di patente

Per quanto riguarda il termine per le patenti di tipo AM, A1, A2, A, B1, B, BE:

– ogni 10 anni fino al compimento di 50 anni di età;

– ogni 5 anni da 50 a 70 anni di età;

– ogni 3 anni dopo 70 anni di età;

– ogni 2 anni dopo 80 anni di età;

– 5 anni per le patenti di guida speciali delle categorie AM, A1, A2, A, B1 e B fino a 70 anni di età;

– 3 anni per le patenti di guida speciali delle categorie AM, A1, A2, A, B1 e B dopo 70 anni di età;

– 5 anni per i certificati di abilitazione professionale di tipo KA e KB.

Per quanto riguarda il termine per le patenti di tipo C1, C1E, C e CE:

– ogni 5 anni fino a 65 anni di età;

– ogni 2 anni dopo 65 anni di età.

Infine, per le patenti di tipo D1, D1E, D, DE:

– ogni 5 anni fino a 65 anni (con limitazioni da 65 a 68 anni);

– ogni 3 anni dopo 70 anni di età;

– ogni 2 anni dopo 80 anni di età.

Come si verifica la scadenza della patente

Esistono tre modi per verificare il termine di scadenza della patente:

  1. Controllare la scadenza sul documento alla voce 4b (per le patente di categorie non professionali), oppure sul retro della patente dove sono riportate anche tutte le categorie conseguite, incluse quelle professionali;
  2. Accedere tramite le proprie credenziali (SPID) al sito del Portale dell’Automobilista (è anche possibile verificare il saldo dei punti, le immatricolazioni, le rottamazioni e così via), oppure si può richiedere una notifica via sms o e-mail;
  3. Tramite l’app iPatente del Ministero dei trasporti per controllare direttamente tramite smartphone la scadenza del documento.

Da sottolineare che recentemente abbiamo scritto anche un utile articolo sulla Motorizzazione di Milano.

FAQ

Come si verifica la scadenza della patente online?

Si scarica l’app iPatente e dalla hompeage si accede al proprio profilo automobilista con anche il saldo punti, oltre a vedere immediatamente la scadenza della patente.

Come si verifica lo stato della patente?

Si può verificare la situazione della propria patente (scadenza, saldo punti, multe) effettuando il login sul Portale dell’Automobilista. È possibile chiamare anche il servizio centralinizzato 06 45 77 59 62 24 ore tutti i giorni. Il costo è quello di una chiamata urbana.

Cosa fare se la scadenza sulla patente non è leggibile?

Se la patente è deteriorata o i dati contenuti non sono leggibili, in particolare non si riescono a decifrare il numero del documento, i dati anagrafici, la data di scadenza o la foto del titolare occorre richiedere un duplicato presso l’Ufficio Locale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ex- Motorizzazione civile).

Come funziona la scadenza della patente?

La scadenza della patente come sancito dal Decreto Semplificazioni corrisponde al proprio giorno e mese di nascita. Per verificare l’anno, invece, occorre ricordare che la patente si rinnova:

  • Ogni 10 anni fino al compimento di 50 anni;
  • Ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni di età;
  • Ogni 3 anni tra 70 e 80 anni di età;
  • Ogni 2 anni dopo gli 80 anni.

Cosa succede se si viene fermati a un controllo con la patente scaduta?

Se durante i controlli, si viene sorpresi con la patente scaduta si incorre in sanzioni pecuniare come previsto dell’articolo 126 del Codice della strada. La sanzione amministrativa oscilla tra 155 € e 624 €. L’importo della sanzione è determinato dalle autorità di competenza in base a vari fattori tra cui anche quanto tempo è trascorso dalla scadenza del documento. Più tempo è trascorso dal mancato rinnovo, maggiore è l’ammontare della multa.

Quanto tempo si ha per il rinnovo dalla scadenza della patente?

Le patenti di guida scadute tra il 31 gennaio 2020 e il 31 maggio  2021 – causa pandemia – sono valide fino al 31 marzo del 2022. In genere, si ha tempo fino a 6 mesi dopo la scadenza della patente per effettuare il rinnovo. Dopo tale decorrenza scattano le sanzioni nel caso si venga fermati per i controlli. Ulteriori variazioni sono state introdotte sempre a seguito della pandemia: le patenti scadute tra il 1 giugno 2021 e il 30 giugno 2021 restano valide fino a dieci mesi dopo la naturale scadenza. Le patenti scadute tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021 restano valide fino al 31 marzo 2022.

Ora che è stata ripristinata la normalità, tornano in vigore i tempi previsti per il normale rinnovo della patente.

Perché la patente scade il proprio giorno di nascita?

Il decreto Legge n. 5 del 12 febbraio 2012 prevede all’articolo 7 che tutti i documenti di riconoscimento scadano il giorno del compleanno del titolare, ovvero nella data di nascita che risulta sul documento anagrafico.

Come si rinnova la patente tramite ASL?

Per rinnovare la patente bisogna effettuare una visita medica oculistica da parte di un medico autorizzato dall’ASL. Chi non si rivolge ad un’agenzia di pratiche auto o all’ACI, può effettuare il rinnovo con visita presso l’ASL previa visita presso la commissione medica locale e prenotazione per appuntamento.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.